
A–Z über kreative Arbeit beleuchtet die Themen und Mechanismen der Südtiroler Kreativbranche in Form eines offenen Glossars.
Come accordo, ma più affidabile.
Lascia che le dita parlino tra di loro, se ognuna svolgerà correttamente il proprio lavoro e applicherà la giusta pressione, l’accordo suonerà perfettamente.
Ein Leben hinter sich aber noch nicht aufgebraucht. Eine Tasche voll Erfahrungen und Erlebnisse.
Senza nome, senza valore, senza significato, senza niente.
Streng dich an! Überanstreng dich nicht! Streng dich an, dich nicht zu überanstrengen! Auf jeden Fall: pass auf dich auf. Ohne dich geht es nicht. Aber streng dich an. Du kannst das.
Das Wort ist für mich die Synthese von geplantem Erfolg.
Rispetto per la tradizione, tramandare vecchie tecniche che aiutano a collegare giovani ed anziani. Se rispetti un anziano lui sarà molto più disponibile a tramandarti la sua saggezza, esperienza e soprattutto le diverse scorciatoie per arrivare ad uno stesso punto finale. Vedrai, ha tutto un altro sapore.
Scrive Nassim N. Taled che molte cose prosperano e crescono quando sono esposte al caso, al disordine, allo stress e amano invece l’avventura, il rischio e l’incertezza anche quando tutto sembra fragile. Non esiste una parola che descriva l’esatto opposto di fragile. E quindi ecco nascere, per lui, il termine “antifragile”, qualcosa che va oltre la resilienza e la robustezza.
Le città, come sistemi complessi, possono affermare con forza la loro antifragilità come capacità virtuosa non solo di resistere ma anche di migliorare e percorrere orizzonti nuovi attraverso scelte e direzioni che valorizzano la propria armatura culturale e creativa, quell’insieme di segni, tracce, persone e azioni che, apparentemente fragili, hanno la capacità di assorbire ed esplorare la complessità con la sua turbolenza, imprevedibilità e dinamicità senza timori o pregiudizi.
Sehr geehrt(e) ..., wir sind ein .... und würden Sie gerne zu ... einladen. Der Termin ist am ...., Sie hätten ... Minuten für Ihr ... . Es würde uns sehr freuen, wenn Sie ..., mfG, ..
Und dann sitzt du am Computer und denkst dir, das kann doch nicht sein. Was meinen die überhaupt, wie schreib ich das Ihnen jetzt, daß sie mich eigentlich am Arsch ecken können, aber ok: „Sehr geehrte ..., bevor wir...., haben Sie denn ein Budget?“
Una simultanea combinazione di bellezza in libertà……
Esercizio.
Materiali necessari:
Uno specchio. Due pacchetti di post-it di due diversi colori. Una penna. Qualcosa su cui riflettere
(te stesso, il tuo progetto).
Svolgimento:
Scrivere su ogni post-it una propria qualità, punto di forza (tua, del progetto).
Applicare i post-it sullo specchio.
Ora prendi i post-it dell’altro colore. Per ogni qualità scritta precedentemente, individua due
difetti, punti deboli (tuoi, del progetto).
Applicare anche questi post-it sullo specchio.
Ora cerca di guardare il tuo riflesso.
Riesci ancora a vederti?
Se non ci riesci, usa i post-it positivi per eliminare quelli negativi e prosegui finché non ti sarà possibile osservare la vera natura di quello che avrai di fronte.
- Allora stasera partita di calcetto!
- D’accordo!
- Mi raccomando, puntuale alle 20 al campetto.
- Certo, ci sarò!
- Dai che è la volta buona, stasera si vince me lo sento!
- Ok. Questa volta porta la palla però.
- Ma come porta la palla.
- Eh, l’altra volta mi hai invitato, arrivo puntuale e tu non hai la palla.
- Ancora con questa storia. Ero sicuro sarebbe uscito un pallone dai, intanto però tutti ti hanno
visto con i pantaloncini, tutti sanno che giochi a calcetto.
- Sì ma non se n’è fatto nulla. C’è la palla sto giro o no?
- Eddai, andiamo al campetto, sei nella mia squadra…
- C’è o no?
- …
- Ci sentiamo quando procuri un pallone.
Attorno al 1855, entrando al Caffè Michelangelo di Firenze, ci sarebbe stata la possibilità di imbattersi nelle accese discussioni su arte, politica e società fra gli artisti Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Raffaello Sernesi e il critico Diego Martelli, che pochi anni dopo sarebbero stati definiti da un articolista della “Gazzetta del Popolo” con l’epiteto dispregiativo di “Macchiaioli”, in seguito adottato dal gruppo. È solo uno degli infiniti esempi, rintracciabili fra le pieghe della storia dell’arte, che raccontano l’importanza dei luoghi di aggregazione nello sviluppo del pensiero, della creatività e delle collaborazioni artistiche. Gli intellettuali si trovavano al caffè, non per isolarsi ma per mescolarsi, per parlare e per ascoltare.
Ora, nel nostro mondo post-post moderno, esistono pochissimi luoghi dove incontrarsi e parlare di arte, cultura e creatività; il caffè è passato da luogo ad alimento. Si va a prendere un caffè e si discute. Ma non si va al Caffè per discutere. La differenza è sottile ma sostanziale.
La tendenza non è però irreversibile e ci potranno ancora essere, nell’era digitale, luoghi fisici, spazi concreti di vera aggregazione culturale.
Non ho un vero e proprio capo, però infondo si. L'economia. Tante volte sarebbe utile averne uno che si prenda le responsabilità, soprattutto all'inizio, quando per la poca esperienza hai paura di sbagliare.
E' quello che ci distingue in una società. Ogni risorsa personale, esperienza di vita, percorso di studio o lavoro può diventare una competenza. Alcune le dobbiamo costruire nel tempo con fatica, altre ci risultano innate. Ognuno di noi ne ha più di quanto immagina, non le ha solo ancora scoperte.
Molte religioni credono nell’esistenza dell’anima. Il creativo deve credere nell’esistenza del concetto.
Non è bello ciò che è utile e ciò che è utile non è bello? Non è detto: prova a contaminare d’arte il business. Scoprirai quanto di creativo c’è nell’innovazione, quanto di produttivo c’è nell’arte di imparare dai fallimenti.
"Perchè devo affidare proprio a te questo incarico? Chi mi dice che sei un vero creativo e che sei bravo in ciò che sostieni di saper fare?"
"E' il mio lavoro stesso che parla, ma devi essere competente anche tu per poterne riconoscere il valore e darmi quindi creadibilità".
Und dann bist du eine Woche früher fertig und weisst nicht mehr, was tun. Das kann schön sein oder auch nicht, bedenke das.
Entlang der verschiedenen „Todeslinien“ arbeiten sich die kreativen SoldatInnen ab, darauf hoffend, dass sie nicht vorzeitig abgeschossen werden: der Kaffee wirkt nicht mehr, das quengelnde Kind hat doch Fieber und muss zur Ärztin, die Ideen gehen plötzlich aus: Schreibblockade, ein guter und seit langem nicht mehr gesehener Freund klingelt an der Tür und will noch was trinken gehen: siehe Prokrastination; immer den blanken Horror vor Augen: die Deadline läuft ab, die eisernen Gatter und Tore verzahnen sich ineinander mit lautem Donnern, der fast fertig geschliffene Diamant aka Konzeptpapier, Ausstellungsvorschlag oder Ansuchen wird vom Portier Hände schüttelnd abgewehrt, womit die Zettel und heute viel öfter noch die PDFs und DOCs ungelesen an den hintersten Ecken des Friedhofs für niemals umgesetzte Ideen versenkt werden, und sogleich von neuen, bis in die Ewigkeit aufgeschobenen Konzepten verdeckt werden.
Prendere distanza dal proprio lavoro, durante la progettazione, è per me fondamentale e non è un passo facile. Guardare con occhi diversi quello che si sta facendo, dove si sta andando e dove si vorrebbe andare, è qualcosa che fatico a fare ma che credo sia fondamentale per una buona progettazione. In questo caso saper fare un passo indietro, per guardare da più lontano, si traduce in un passo avanti, verso una progettazione più consapevole.
A forza di cercare di essere tale, ha finito per essere esattamente come tutti gli altri.
Luogo migliore dove rimandare quello che non si ha voglia di fare oggi.
Wissen fördert Ehrlichkeit.
Ja warum denn nicht, du musst es ja nicht allen zeigen, aber du bist schon wer und das, was du machst ist doch bitte nicht schlecht, oder bist du da anderer Meinung?
In napoletano lavorare si dice faticare. Capito?
Fai una cosa e fallisci.
Sei arrabbiato ora?
Fermati. Fai un passo indietro ed osserva.
Raccogli tutti i dettagli. Osservali uno a uno.
Non sono errori ma indicano la giusta direzione.
Fai una cosa e va a meraviglia.
Sei compiaciuto ora?
Fermati. Fai un passo indietro ed osserva.
Raccogli tutti i dettagli. Osservali uno ad uno.
Ci sono particolari migliorabili che indicano la giusta direzione.
Quella pausa fra una scadenza e l'altra...ma se riesci ad emanciparti dalla tossicodipendenza, è un nobile scopo nel quale investire i denari guadagnati attraverso il tuo duro lavoro. Lo scopo delle ferie è stravolgere la routine, darle una scossa per farla poi ripartire meglio.
Dare fiducia in primis alla novità e a qualcosa che non sai se possa funzionare, a qualcosa di davvero rischioso. Perché se poi dovesse funzionare ti può dare davvero molta più soddisfazione, avresti una svolta. E’ importante dare fiducia ai giovani e all'arte contemporanea e a tutte le sue appendici e lasciare che il futuro prenda il sopravvento, credo che sia necessario ora come ora per la danza contemporanea.
Vieles ist begrenzt – nicht aber Kunst und Kultur. Denn das Kreative setzt Freiheit voraus.
Die meisten Ketten legst du dir selbst an, und du weisst schon auch, wo der Schlüssel versteckt ist.
Passo veloce
sudorazione alta
orologio sotto controllo
cuore che batte
ansia
manca poco
fatica
aumenta il passo
fiatone
paura di non farcela
bestemmia
treno in ritardo
bestemmia.
Der Punkt, der Zeitpunkt, ganz kurz, ja, das ist es, es ist gut geworden, jetzt aufhören, gibt es doch nicht! Super! Das ist es doch.
... bekommen Hoteliers, Liftbetreiber, Bauern und Automobilhersteller auch, finanzieller Art. Auf die eine oder andere Weise.
Für uns war es immer noch sein Auto. Auch für ihn. Irgendwie. Er bot es uns an, zum Leihen. Wir hatten uns überlegt, wie wir schneller in die Stadt kommen könnten. Busse fuhren nicht, der Betreiber war ein Privater gewesen und weigerte sich seit einer Woche, den Betrieb aufrechtzuerhalten, genauer gesagt seitdem in den Nachrichten gekommen war, es sei geplant das Geld innerhalb des nächsten Monats abzuschaffen. Daraufhin hatte es besonders von privaten Unternehmen wütende Proteste gegeben und eben Streiks. Wir waren also an diesem kleinen Bauernhof vorbeigekommen, hatten uns kurz besprochen und angeklopft. Es war uns komisch zumute dabei, aber wir wollten es ausprobieren, wollten sehen, ob es funktioniert und wenn ja, wie. Uns öffnete ein Herr mit freundlichem Bauerngesicht und roten Wangen. „Hallo“, begrüßte er uns, „wer seid denn ihr, kommt doch rein.“ Ob wir die Schuhe ausziehen sollten, nein sagte der Mann. Wir setzten uns an den Küchentisch. „Was führt euch zu mir“, fragte er, „Entschuldigung, überhaupt, ich bin der Erwin“, sagte er, wir stellten uns auch vor und gaben ihm die Hand. Es wäre uns schon etwas peinlich, es sei das erste Mal, aber fragen koste doch nichts, habe noch nie etwas kostet und jetzt wohl umso weniger, sagten wir, ob er uns sein Auto leihen würde, um damit in die Stadt zu fahren. Jetzt war es raus. „Klar“, sagte er. Und wir hatten schon die Schlüssel in der Hand. Solche Freizügigkeit hatten wir nicht erwartet. Vielleicht war es nur Glück. Wir sollten das Auto dann bei seinem Bruder abgeben und er gab uns die Adresse. *
* aus Jörg Zemmler, - papierflieger luft -, Klever Verlag, Wien 2015
Gäbe es ein Alphabet mit Begriffen, das es zu erläutern gälte, gäbe es Worte mit A, wie accordo, mit C, wie contributo, mit G, wie gemeinsam, mit K, wie kollektiv usw.; und hülfen zig Menschen beim Ausformulieren von zig Begriffen, dann würden wir irgendwann beim letzten Buchstaben landen, dem Z, wie Zusammenarbeit. Weit mehr noch: wir hätten ein wunderbares lebendiges Glossar gebaut: eine Welt mit Raum für Künstlerinnen und Künstler.
(Und wir bräuchten auch keinen Konjunktiv II mehr verwenden)
Quando si avvicina la scadenza, hai il terribile sospetto! E come pensavi… l’incasso… sfuma, o al meglio si riduce!
A:“Mi sento incompreso”
B:”Perché?”
A:”Ho scritto un testo incomprensibile per rappresentare l’incomprensione...”
B:”E allora? “
A:”Nessuno lo ha capito!”
Naturale propensione a visualizzare cose che non esistono, nel tentativo di arricchire l'ordinario con il fascino per nulla discreto della creatività.
Konflikt ist interessant, weil bei Filmmusik sehr oft im Team gearbeitet wird und da sind Konflikte natürlich nicht auszuschließen.
...sind die halbe Miete in der Kreativwirtschaft. Gute Kontakte dreiviertel davon. Ohne Kontakte: keine Einladungen, keine Aufträge, leere Mailboxen - nicht mal die öffentlichen Ausschreibungen kriegt man mit. Allerdings: wer tätig ist, die/der werkt automatisch am Netz.
Du kannst es können.
Du kannst es lernen.
Du kannst es nicht können.
Du kannst es probieren.
Du kannst scheitern.
Grandios.
Alles geht.
Vedasi PARTECIPAZIONE (secondo Giorgio Gaber).
Fare indipendentemente dal riscontro.
Sagen wir, Leute die du ok findest, oder zumindest ok-e Seiten haben oder die nicht ganz schlecht sind oder zumindest irgendwas.
Arbeiten im Netzwerk funktioniert, wenn Beteiligte große Fische fangen wollen, die sie alleine nicht halten könnten.
La strada della notorietà non sempre significa creatività.
…
eine Scheibe ohne Tiefe
ist wie Höhe ohne Länge
ist im Flachland die Gerade
und im Bergland ist’s die Enge.
wo es breit ist, dort kein Berg
wo Gebirge ist, dort schmal
wo man frei ist, ist man unten
wo ein Berg ist, dort ein Tal.
…
Sostantivo basato sulla radice latina honor – onore – onorare. L’onorario si basa su un rapporto di onore. Io onoro te e il mio lavoro e viceversa.
„Dieser Tag würde mein bester sein“, denkt sich Walter, während er sich die zerkaute Zahnbürste zwischen den gelben Zähnen hin und her schiebt. Streifen Licht fluten den Flur und Kaffee restituiert seinen Zähnen wieder die mattgelbe Farbe. Walter weiß, das ist sein Tag. Er zündet sich eine Zigarette an, setzt sich an den Küchentisch und schreibt diesen Text: „Dieser Tag würde mein bester sein…“