
A–Z sul lavoro creativo è un progetto finalizzato alla riflessione pubblica sulle professioni legate alla creatività in Alto Adige a partire dalla definizione partecipata di un vero e proprio glossario.
Lascia che le dita parlino tra di loro, se ognuna svolgerà correttamente il proprio lavoro e applicherà la giusta pressione, l’accordo suonerà perfettamente.
Anche una buona mano deve allenarsi, altrimenti combina pasticci. Il dito medio deve avere un callo perché appoggia la matita/pennello. Così si allena chi disegna.
Ein Leben hinter sich aber noch nicht aufgebraucht. Eine Tasche voll Erfahrungen und Erlebnisse.
Se fai le cose perché ti portino da qualche parte, non dovrai mai avere a che fare con questa parola.
Passo. Stop. Passo, passo, passo. Stop. Ispirazione. Cambio di direzione. Passo, passo. Stop. Nuovo progetto. Passo. Cambio di direzione. Passo, passo. Passo. Stop. Passo...
Tutto in orizzontale.
Senza nome, senza valore, senza significato, senza niente.
Das Wort ist für mich die Synthese von geplantem Erfolg.
Rispetto per la tradizione, tramandare vecchie tecniche che aiutano a collegare giovani ed anziani. Se rispetti un anziano lui sarà molto più disponibile a tramandarti la sua saggezza, esperienza e soprattutto le diverse scorciatoie per arrivare ad uno stesso punto finale. Vedrai, ha tutto un altro sapore.
Scrive Nassim N. Taled che molte cose prosperano e crescono quando sono esposte al caso, al disordine, allo stress e amano invece l’avventura, il rischio e l’incertezza anche quando tutto sembra fragile. Non esiste una parola che descriva l’esatto opposto di fragile. E quindi ecco nascere, per lui, il termine “antifragile”, qualcosa che va oltre la resilienza e la robustezza.
Le città, come sistemi complessi, possono affermare con forza la loro antifragilità come capacità virtuosa non solo di resistere ma anche di migliorare e percorrere orizzonti nuovi attraverso scelte e direzioni che valorizzano la propria armatura culturale e creativa, quell’insieme di segni, tracce, persone e azioni che, apparentemente fragili, hanno la capacità di assorbire ed esplorare la complessità con la sua turbolenza, imprevedibilità e dinamicità senza timori o pregiudizi.
Sehr geehrt(e) ..., wir sind ein .... und würden Sie gerne zu ... einladen. Der Termin ist am ...., Sie hätten ... Minuten für Ihr ... . Es würde uns sehr freuen, wenn Sie ..., mfG, ..
Und dann sitzt du am Computer und denkst dir, das kann doch nicht sein. Was meinen die überhaupt, wie schreib ich das Ihnen jetzt, daß sie mich eigentlich am Arsch ecken können, aber ok: „Sehr geehrte ..., bevor wir...., haben Sie denn ein Budget?“
Una simultanea combinazione di bellezza in libertà……
Sobald man eine Auswahl trifft kann man erst kreativ werden.
- Allora stasera partita di calcetto!
- D’accordo!
- Mi raccomando, puntuale alle 20 al campetto.
- Certo, ci sarò!
- Dai che è la volta buona, stasera si vince me lo sento!
- Ok. Questa volta porta la palla però.
- Ma come porta la palla.
- Eh, l’altra volta mi hai invitato, arrivo puntuale e tu non hai la palla.
- Ancora con questa storia. Ero sicuro sarebbe uscito un pallone dai, intanto però tutti ti hanno
visto con i pantaloncini, tutti sanno che giochi a calcetto.
- Sì ma non se n’è fatto nulla. C’è la palla sto giro o no?
- Eddai, andiamo al campetto, sei nella mia squadra…
- C’è o no?
- …
- Ci sentiamo quando procuri un pallone.
Attorno al 1855, entrando al Caffè Michelangelo di Firenze, ci sarebbe stata la possibilità di imbattersi nelle accese discussioni su arte, politica e società fra gli artisti Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Raffaello Sernesi e il critico Diego Martelli, che pochi anni dopo sarebbero stati definiti da un articolista della “Gazzetta del Popolo” con l’epiteto dispregiativo di “Macchiaioli”, in seguito adottato dal gruppo. È solo uno degli infiniti esempi, rintracciabili fra le pieghe della storia dell’arte, che raccontano l’importanza dei luoghi di aggregazione nello sviluppo del pensiero, della creatività e delle collaborazioni artistiche. Gli intellettuali si trovavano al caffè, non per isolarsi ma per mescolarsi, per parlare e per ascoltare.
Ora, nel nostro mondo post-post moderno, esistono pochissimi luoghi dove incontrarsi e parlare di arte, cultura e creatività; il caffè è passato da luogo ad alimento. Si va a prendere un caffè e si discute. Ma non si va al Caffè per discutere. La differenza è sottile ma sostanziale.
La tendenza non è però irreversibile e ci potranno ancora essere, nell’era digitale, luoghi fisici, spazi concreti di vera aggregazione culturale.
Non ho un vero e proprio capo, però infondo si. L'economia. Tante volte sarebbe utile averne uno che si prenda le responsabilità, soprattutto all'inizio, quando per la poca esperienza hai paura di sbagliare.
E' quello che ci distingue in una società. Ogni risorsa personale, esperienza di vita, percorso di studio o lavoro può diventare una competenza. Alcune le dobbiamo costruire nel tempo con fatica, altre ci risultano innate. Ognuno di noi ne ha più di quanto immagina, non le ha solo ancora scoperte.
Non è bello ciò che è utile e ciò che è utile non è bello? Non è detto: prova a contaminare d’arte il business. Scoprirai quanto di creativo c’è nell’innovazione, quanto di produttivo c’è nell’arte di imparare dai fallimenti.
Lo sai che prima o poi ti lascerà. E che ti mancherà.
Caratteristica necessaria per avvicinarsi al lavoro in ambito creativo. L’aspetto economico viene sicuramente dopo, se tu non hai un’urgenza, un’esigenza tua per avvicinarti a questo mondo, non otterrai molto.
"Perchè devo affidare proprio a te questo incarico? Chi mi dice che sei un vero creativo e che sei bravo in ciò che sostieni di saper fare?"
"E' il mio lavoro stesso che parla, ma devi essere competente anche tu per poterne riconoscere il valore e darmi quindi creadibilità".
Diploma di vita vissuta
E accuratamente selezionata
In base a ciò che il lettore desidera.
Ogni tanto male non fa
Aggiungere la capacità
Di preparare il caffè.
Und dann bist du eine Woche früher fertig und weisst nicht mehr, was tun. Das kann schön sein oder auch nicht, bedenke das.
Entlang der verschiedenen „Todeslinien“ arbeiten sich die kreativen SoldatInnen ab, darauf hoffend, dass sie nicht vorzeitig abgeschossen werden: der Kaffee wirkt nicht mehr, das quengelnde Kind hat doch Fieber und muss zur Ärztin, die Ideen gehen plötzlich aus: Schreibblockade, ein guter und seit langem nicht mehr gesehener Freund klingelt an der Tür und will noch was trinken gehen: siehe Prokrastination; immer den blanken Horror vor Augen: die Deadline läuft ab, die eisernen Gatter und Tore verzahnen sich ineinander mit lautem Donnern, der fast fertig geschliffene Diamant aka Konzeptpapier, Ausstellungsvorschlag oder Ansuchen wird vom Portier Hände schüttelnd abgewehrt, womit die Zettel und heute viel öfter noch die PDFs und DOCs ungelesen an den hintersten Ecken des Friedhofs für niemals umgesetzte Ideen versenkt werden, und sogleich von neuen, bis in die Ewigkeit aufgeschobenen Konzepten verdeckt werden.
Prendere distanza dal proprio lavoro, durante la progettazione, è per me fondamentale e non è un passo facile. Guardare con occhi diversi quello che si sta facendo, dove si sta andando e dove si vorrebbe andare, è qualcosa che fatico a fare ma che credo sia fondamentale per una buona progettazione. In questo caso saper fare un passo indietro, per guardare da più lontano, si traduce in un passo avanti, verso una progettazione più consapevole.
Luogo migliore dove rimandare quello che non si ha voglia di fare oggi.
Wissen fördert Ehrlichkeit.
Ja warum denn nicht, du musst es ja nicht allen zeigen, aber du bist schon wer und das, was du machst ist doch bitte nicht schlecht, oder bist du da anderer Meinung?
Fai una cosa e fallisci.
Sei arrabbiato ora?
Fermati. Fai un passo indietro ed osserva.
Raccogli tutti i dettagli. Osservali uno a uno.
Non sono errori ma indicano la giusta direzione.
Fai una cosa e va a meraviglia.
Sei compiaciuto ora?
Fermati. Fai un passo indietro ed osserva.
Raccogli tutti i dettagli. Osservali uno ad uno.
Ci sono particolari migliorabili che indicano la giusta direzione.
Quella pausa fra una scadenza e l'altra...ma se riesci ad emanciparti dalla tossicodipendenza, è un nobile scopo nel quale investire i denari guadagnati attraverso il tuo duro lavoro. Lo scopo delle ferie è stravolgere la routine, darle una scossa per farla poi ripartire meglio.
Dare fiducia in primis alla novità e a qualcosa che non sai se possa funzionare, a qualcosa di davvero rischioso. Perché se poi dovesse funzionare ti può dare davvero molta più soddisfazione, avresti una svolta. E’ importante dare fiducia ai giovani e all'arte contemporanea e a tutte le sue appendici e lasciare che il futuro prenda il sopravvento, credo che sia necessario ora come ora per la danza contemporanea.
Vieles ist begrenzt – nicht aber Kunst und Kultur. Denn das Kreative setzt Freiheit voraus.
Passo veloce
sudorazione alta
orologio sotto controllo
cuore che batte
ansia
manca poco
fatica
aumenta il passo
fiatone
paura di non farcela
bestemmia
treno in ritardo
bestemmia.
Der Punkt, der Zeitpunkt, ganz kurz, ja, das ist es, es ist gut geworden, jetzt aufhören, gibt es doch nicht! Super! Das ist es doch.
Ci penso sempre, è sempre lì. D’altronde organizzo, quindi penso sempre in là con le date. Penso anche al mio futuro, ho costruito tanto e a volte penso a come farlo fruttare al meglio. Se penso alla band è sempre improntata al futuro, il prossimo album, il prossimo tour…organizzo tutto io. Penso sempre allo step successivo.
... bekommen Hoteliers, Liftbetreiber, Bauern und Automobilhersteller auch, finanzieller Art. Auf die eine oder andere Weise.
Unsichtbare Linien, die man kennen muss, ohne sie je zu überschreiten, während im kreativen Prozess verlangt wird, dort zu beginnen, wo Kennengelerntes überschritten wird.
La foresta scintillava dei colori smeraldo delle foglie di cui era composta. Una radura, vicino ad un piccolo stagno incantato, era il luogo prescelto per il riposo dell’eroe. Valkifur il temerario, cavaliere di mille battaglie, conquistatore di terre ostili, cancellatore del male assoluto, portatore di pace e gioia e cultura, distruttore di mostri, collezionista di successi e, nel tempo libero, grafico pubblicitario con i piedi ammollo, si godeva la prima ora di sosta dopo secoli. Improvvisamente arrivò un messaggero tutto trafelato. L’eroe apri malvolentieri l’occhio destro, quello del giudizio, e capì in un istante che un nuovo impossibile incarico gli stava per essere dato.
- Parla messaggero!
- Mi faccia.. Riprendere… Fiato…
- Parla! Non indugiare!
- Un… Attimo…
- Per quale motivo vieni a disturbare Valkifur? Si tratta di un drago imbattibile? Uno stregone
impazzito? Un villaggio in cima ad un monte completamente circondato dalle fiamme di zaffiro gelide dell’inverno siderale di Kof? Parla e partirò all’istante!
- Veramente… Serviresti per progettare una campagna giovane e innovativa contro l’uso di alcol tra i minori…
- Accidenti. Riferisci che non mi hai trovato sii gentile.
A:“Mi sento incompreso”
B:”Perché?”
A:”Ho scritto un testo incomprensibile per rappresentare l’incomprensione...”
B:”E allora? “
A:”Nessuno lo ha capito!”
Naturale propensione a visualizzare cose che non esistono, nel tentativo di arricchire l'ordinario con il fascino per nulla discreto della creatività.
Nichts ist erhellender, als die Inspirationsquellen kreativer Menschen zu erfahren: von der Gay Sauna zur Gartenarbeit, von den täglichen News zur Reise nach Haiti. Inspiration liegt demnach am Pol konzentrierter Ruhe, die sowohl in spannungsgeladener Stille als auch in überwältigendem Lärm auffindbar ist, oder in physischen oder mentalen Extremsituationen. Manchmal reicht aber auch die Beobachtung der sich um ein paar Brotkrümel schubsenden Tauben oder ein neuer Film im Kino.
Höre ich eine Muse flüstern? Oder bin ich es selbst?
Konflikt ist interessant, weil bei Filmmusik sehr oft im Team gearbeitet wird und da sind Konflikte natürlich nicht auszuschließen.
...sind die halbe Miete in der Kreativwirtschaft. Gute Kontakte dreiviertel davon. Ohne Kontakte: keine Einladungen, keine Aufträge, leere Mailboxen - nicht mal die öffentlichen Ausschreibungen kriegt man mit. Allerdings: wer tätig ist, die/der werkt automatisch am Netz.
Du kannst es können.
Du kannst es lernen.
Du kannst es nicht können.
Du kannst es probieren.
Du kannst scheitern.
Grandios.
Alles geht.
Geh, erfahre die Welt, und komm wieder züruck.
Vedasi PARTECIPAZIONE (secondo Giorgio Gaber).
Fare indipendentemente dal riscontro.
Alles, was du tust ist nur eine von vielen Möglichkeiten. Weiters kannst du aufhören als auch weitermachen. Du kannst alles umwerfen und umdisponieren. Du kannst tanzen, fluchen, singen, springen. Du kannst Autos Namen geben, du kannst Berge versetzen. Du kannst nicht aus deiner Haut, aber du kannst es versuchen.
Sagen wir, Leute die du ok findest, oder zumindest ok-e Seiten haben oder die nicht ganz schlecht sind oder zumindest irgendwas.
Arbeiten im Netzwerk funktioniert, wenn Beteiligte große Fische fangen wollen, die sie alleine nicht halten könnten.
La strada della notorietà non sempre significa creatività.
…
eine Scheibe ohne Tiefe
ist wie Höhe ohne Länge
ist im Flachland die Gerade
und im Bergland ist’s die Enge.
wo es breit ist, dort kein Berg
wo Gebirge ist, dort schmal
wo man frei ist, ist man unten
wo ein Berg ist, dort ein Tal.
…
„Dieser Tag würde mein bester sein“, denkt sich Walter, während er sich die zerkaute Zahnbürste zwischen den gelben Zähnen hin und her schiebt. Streifen Licht fluten den Flur und Kaffee restituiert seinen Zähnen wieder die mattgelbe Farbe. Walter weiß, das ist sein Tag. Er zündet sich eine Zigarette an, setzt sich an den Küchentisch und schreibt diesen Text: „Dieser Tag würde mein bester sein…“